venerdì 28 febbraio 2014

ARTE 3D la nuova ipotetica frontiera della scultura

L'arte in 3D potrebbe essere una nuova frontiera artistica.(E poi non dite che non ve l'avevamo detto)

Partiamo dal presupposto che l'ARTE ha sempre utilizzato materiali "contemporanei" (simultaneo che vive o si verifica nello stesso tempo di un altro ndr) dai pigmenti naturali sulle rocce delle caverne fino ai colori fluorescenti del 900, l'arte diciamo è la massima coaugulazione della contemporaneità a livello semantico e materico ed in sè raccolta l'attualità.
I materiali nella scultura, come però in tutta l'arte, sono state sempre alla base delle evoluzioni artistiche, pensiamo alla scoperta dell'argilla, del bronzo, del ferro ma anche ai pigmenti, ai colori artificiali ai tessuti ecc.
Di sicuro l'arte non si è certo fermata alla tela e al pennello, bensì si è evoluta in una maniera quasi impercettibile quasi ovvia e scontata.
Oggi attraverso la tecnologia del nuovo millennio può nuovamente e completamente rinnovarsi nell'ambito della scultura, attraverso la stampante in 3D ...
con un pò di fantasia ognuno di noi potrà diventare uno scultore al pari del Canova o Michelangelo.
La tecnologia 3D oramai è in continua evoluzione, le sue potenzialità sono illimitate e la sua diffusione seppur lenta nel Bel Paese sta letteralmente cambiando il modo di ragionare e di vedere le cose.
Farà strano pensare che già esistono programmi tipo Torrent o E-Mule per modelli tredimensionali e che nei centro commerciali vendono già stampanti con annesse bobine di polimeri attorno ai 1500 euro.
La tecnologia tredimensionale sta già trovando un sacco di applicazioni innovative ecco alcuni esempi : nel campo medico oggi si stampano arterie, fegati e notizia dell'altro giorno anche un cuore. Nel campo militare attraverso la diffusione di modelli di pistole 3D funzionanti ma anche nella moda con la stampa di abiti completamente fatti di polimeri plastici.
Il funzionamento del 3D è realmente fantastico ed intuitivo, oggi con degli scanner 3D si può ricreare sul PC un modello e volendo lo si può modificare con la prossima versione di Photoshop, poi riprodurlo all'infinito o meglio ancora "condividerlo" e renderlo social, come quegli status che pubblicate giornalmente su FB, basterà avere un PC e una stampante di polimeri 3D ed ognuno potrà riprodurre ciò che hai condiviso.
Detto ciò, visti i passi da gigante fatti nel campo della medicina, della moda, della tecnologia ma  anche nel campo bellico questa evoluzione potrebbe realizzare una statua talmente reale da far sembrare il Canova un principiante (col trucco della stampante)
Ridendo e scherzando, artisti 2.0, potrebbero mettere in posa per qualche decina di secondo dei modelli, scannerizzarli e riprodurli in 3D, e quest'opera non sarà UNICA ma potrà essere in egual modo presente ovunque, in tutti i musei, in tutte le case in tutti gli uffici. Un'arte fruibile,gratuita (quasi), senza frontiere, visibile, visitabile e democratica. Ma non solo! Il campo tredimensionale permette di creare opere uniche ed impossibili da creare a mano, pensiamo al creare una sfera dentro un'altra sfera principio che permetterebbe di creare con polimeri trasparenti anche un'involucro con dentro determinati oggetti.
Abito 3D 

futuri scanner  3D

Certo questa teoria può sembrare fantasiosa ma a breve vedremo sicuramente le prime opere è questione di giorni, già il mese scorso in alcune fiere si ricreavano piccole riproduzioni di piccoli animali.
Però attenzione. anche la tecnologia ha il suo lato negativo, e l'arte e la democrazia spesso non vanno d'accordo.Seppur riusciremo a ricreare statue essenzialmente perfette, è la perfezione ciò che rende un opera di prestigio? E ancora, la possibilità di condividere un'opera non la svaluta al momento stesso? L'Arte tecnologica avrà veramente un suo spazio nel prossimo futuro?


Matteo

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